la scrittura delle donne
Sto finendo di leggere ‘ Il cerchio imperfetto’, il bel libro di Sabrina Campolongo , e ho deciso di mettere giù una cosa che da tanto mi ronza tra le dita: La scrittura femminile ha, secondo me, spesso una marcia in più (quando è buona, s’intende). Questa peculiarità che spesso è detta ‘poesia’, erroneamente a mio avviso, è secondo me una ricerca di aderenza, attinenza (chiamatela come volete) della parola scritta alla realtà nel suo aspetto più completo e rotondo. La realtà contempla una verità oggettiva (ci si augura, perlomeno), e una sua interpretazione più profonda, spesso personale, che è poi quella che dà il senso alla vita. Io trovo che le donne siano più sensibili a questo legame, che tentino più spesso di combinare sullo stesso piano narrativo le due cose, restituendo infine unità alle due percezioni che, nella poesia appunto, vengono invece distinte, sebbene in altro modo. Il punto fondamentale diventa perciò l’equilibrio della bilancia oggettivo-soggettivo, storia (vicenda) e pensiero, narrazione e introspezione. E immagini adeguate a restituire il senso del tutto, con vitalità, limpidezza, colore.
Ciao, torno a scrivere.
Non leggo molte autrici donne (giuro che non è per maschilismo) quindi non posso giudicare più di tanto il tuo post, ma credo che come le differenze si sentano da un autore all’altro, queste siano più marcate nel passaggio tra i sessi.
Una delle differenze è quella classica che vede gli uomini scegliere per i propri libri un uomo come protagonista mentre le donne optano per il proprio sesso. Anche il modo di vedere cambia e quello di scrivere. Poi non so, ho il cervello pieno di gruppi di pressione e regimi, sorry.
Avistamenti e un po’ di margherite
[..] Il primo avvistamento….l’ho fotografato: deliziose, tenerissime margherite, nel giardinetto vicino alla fermata del mio autobus…. E ora gli altri avvistamenti: http://caffestorico.splinder.com/post/15962671 di Edmo [..]
Cinzia, io credo che tu abbia visto giusto. Anche a me capita di notare queste differenze, ed è per questo motivo che sto cercando di coinvolgere un uomo in una scrittura a quattro mani che, secondo me, potrebbe evidenziare proprio la differente visione, ancorchè complementare di uno stesso vissuto. Non ho ancora letto il libro di Sabrina ma lo farò presto.
ciao
cri
avvistamenti
[..] QUI Patrizius QUI Cinzia QUI Franca Rame QUI per difendere senza incertezze la 194 QUI un attimo di respiro, con una fiaba-poesia per un appuntamento senza tempo. [..]
Condivido ogni parola di questo post.
Ovviamente per quello che può valere il giudizio di un uomo.
fa piacere questo giudizio di un uomo, che ha recepito giustamente ciò che non voleva affatto essere offensivo.
Grazie 1000,quando la Sig.ra Caponata sarà preparata e assaggiata ti saprò dire. ciao tristan
Sono felice che il mio libro ti abbia ispirato questa bella riflessione. Credo di capire cosa intendi, e sono d’accordo con te: non è che le donne scrivano prosa più poetica degli uomini, quanto forse che, più facilmente della più parte degli uomini, (poeti e musicisti esclusi ;-)) le donne vivono la poesia della vita, si lasciano più facilmente (gioiosamente anche) sopraffare dalla bellezza, dalla tenerezza, o anche dal dolore. Da questa convivenza, non sempre serena, con l’irrazionale viene forse la forza di certa scrittura femminile. Uno dei non molti aspetti positivi dell’educazione femminile, è che almeno non ci hanno mai detto che è necessario tenere sotto controllo la sensibilità.
già…